Una riflessione sull’ecologia e sull’ambiente come preoccupazione per il presente, non per il futuro; possibili soluzioni all’attuale disastro ecologico.
I corsi d’acqua del pianeta si sono esauriti drammaticamente nel giro di pochi decenni e molti fiumi e torrenti sono ormai completamente asciutti. Fortunatamente, molti di questi sono per lo più alimentati da foreste e non da ghiacciai e se non possiamo far nevicare o abbassare la temperatura del pianeta a nostro piacimento, possiamo però ripristinare la vegetazione forestale.
La Connessione tra Alberi, Terra e Fiumi
In molti luoghi del pianeta la media di pioggia o precipitazioni è di appena 40-50 giorni l’anno, se non meno. E’ necessario quindi che la quantità d’acqua che scende in quei pochi giorni venga trattenuta dalla terra per tutto il resto dell’anno e che sia rilasciata lentamente nei nostri fiumi, laghi e falde acquifere, ma questo può avvenire solo se il terreno possiede il necessario contenuto organico.
Generalmente, si conviene che per definire il “terreno” come tale questo debba contenere un minimo del 2% di contenuto organico, mentre oggi buona parte della terra in tutte le zone popolate del pianeta, il contenuto organico è solamente dello 0,05%. Questo significa che stiamo convertendo il terreno ricco in sabbia, in deserto, ad un ritmo estremamente rapido e se oggi se voli nei cieli del pianeta vedrai per lo più terra arida e marrone, e sempre meno zone di verde.
Dunque, come possiamo ripristinare il contenuto organico nel suolo? Da dove proviene? Le uniche due fonti sono i rifiuti animali e le foglie dagli alberi. Significa che dovremmo ripopolare la terra di foreste ovunque? Questo purtroppo non è possibile, ma una semplice soluzione che è stata proposta è quella di convertire il venticinque per cento dei terreni fluviali di proprietà del governo in foreste, ad eccezione ovviamente di tutti quelli destinati allo sviluppo nei prossimi decenni. Oltre a queste aree, i rimanenti terreni sono agricoli. Qui, l’unica strada da percorrere è l’agroforestazione, o l’agricoltura basata sugli alberi.
Un Punto di Svolta Globale
Se potessimo incoraggiare gli agricoltori a passare all’agricoltura basata sugli alberi, il materiale organico proveniente dagli alberi, nonché i rifiuti degli animali da allevamento, riempirebbero i fiumi ed il suolo e Sarebbe anche un’impresa altamente redditizia per gli agricoltori, molti dei quali sono sempre più in difficoltà proprio a causa della desertificazione dei terreni. Non si tratta quindi di una guerra tra ecologia ed economia, poichè rilanciare l’ecologia può essere molto redditizio per i proprietari terrieri. Progetti di questo tipo sono già in atto e molte proposte sono al vaglio soprattutto nei paesi più in difficoltà sotto questo punto di vista, come ad esempio l’India.
Un ottimo esempio che potrà essere imitato in molti altri luoghi del pianeta è l’ambiziosa campagna “Cauvery Calling” nata per rivitalizzare il fiume Kaveri (o Cauvery) nel sud dell’India, un importantissimo fiume sacro per gli Induisti che ha garantito la sopravvivenza di milioni di indiani per millenni e che si è rapidamente esaurito per più del 40% in modo allarmante. Si sta cercando di convertire gli agricoltori all’agroforestazione e si è cominciato a piantare alberi in modo massiccio nel bacino del fiume, con l’obiettivo di piantarne quasi 2 miliardi e mezzo. Questo permetterà di mantenere un terzo del bacino all’ombra e garantirà un miglior flusso del fiume.
La pratica della coltivazione di alberi mischiati con altre colture ha molti benefici per l’agricoltore, tra cui una migliore fertilità del suolo, migliori raccolti e un aumento dei livelli delle acque nelle falde sotterranee. Ma soprattutto, il reddito dell’agricoltore si moltiplica per la vendita di legname, frutta e altre produzioni derivate dagli alberi.
In alcune zone questo è stato già sperimentato; In una zona dell’India quasi 70.000 agricoltori sono passati alla coltivazione basata sugli alberi ed in circa sei anni il loro reddito è aumentato tra il 300 e l’800%. Se potremo dimostrare al mondo intero come questo modello sia redditizio ed implementabile su larga scala sarà naturalmente più facile convincere governi ed agricoltori e replicarlo per altri fiumi. Questo è un punto di svolta soprattutto per le zone tropicali del pianeta.
Un Pianeta Cosciente Porta a Soluzioni Concrete
L’ecologia non è più il problema di domani che avrà effetto sulle prossime generazioni, è il problema di oggi. Al momento, oltre il 95% della popolazione mondiale non ha assolutamente alcuna consapevolezza del disastro ecologico che si sta sviluppando intorno a loro.
La consapevolezza ecologica è limitata solo ad una piccola cerchia di persone e anche tra loro l’idea di ecologia è in gran parte limitata all’utilizzo di meno acqua in ambiente domestico, quando facciamo la doccia o si lavano i denti, ecc. È un bene che le persone siano consapevoli di ciò che stanno usando, ma questa non è una soluzione ecologica efficace e sufficiente. E’ indispensabile la mobilitazione delle economie, delle persone e della classe politica.
Nel mondo ci sono oltre 5 miliardi di persone che vivono in paesi con la possibilità di votare ed eleggere i propri governanti. E’ necessario che oltre il 50% di queste persone divengano consapevoli di tutto questo per poter far si che le questioni ecologiche determinino chi eleggiamo. Ciò deve avvenire globalmente in tutte le regioni equatoriali, tropicali, subtropicali e temperate.
Bisogna avere coscienza di quali siano le cose ecologiche che devono accadere nel loro paese e quelle che non devono assolutamente accadere. Se riusciremo a farlo allora l’ecologia diventerà, se non il punto più importante, almeno uno tra i più importanti in qualsiasi campagna elettorale. Solo quando l’ecologia diventerà una questione elettorale, si tradurrà in una concreta politica dei governi e solo allora verranno stanziati fondi sufficienti per poter mettere in atto le possibili soluzioni.
Abbiamo il dovere verso i nostri figli di lasciare questa terra ricca e fertile ed abbondanza di acqua. Come generazione, abbiamo la responsabilità e l’opportunità di ripristinare la nostra ecologia profondamente depauperata. E’ una nostra responsabilità ed un dovere prendere parte a questo cambiamento in qualunque modo possibile.
Autore: Sadhguru
Rivisto e tradotto da: risveglioglobale.com
Fonte: https://www.timesnownews.com/spiritual/article/ecology-is-today-s-issue-not-tomorrow-s-says-sadhguru/
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